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17 luglio 2011

E aNobii fu



aNobii è stata una bella scoperta.
Amo leggere, ma non mi piace accomulare libri. Mi piace avere in bella mostra i miei preferiti, quelli cui sono particolarmente affezionata per un motivo o per un altro, ma tutti gli altri, una volta letti, detesto averli in giro a prender prolvere.

I libri occupano spazio in casa. E costano.
Purtroppo non mi sento ancora pronta ad abbandonare il formato cartaceo in favore degli ebook reader, ma per fortuna ho trovato un fantastico compromesso.
Mio padre legge tanto. Compra tanti libri. E me li presta.
Mi sono dovuta un po' adattare ai suoi gusti, che tanto male non sono, e voilà, problema risolto.

Prendo in prestito, leggo, restituisco.
Un po' come una biblioteca personale. La biblioteca pubblica non mi è per nulla comoda, senza contare che quando alle 22 di sera mi rendo orrendamente conto di essere rimasta senza nulla da leggere, mi basta attraversare il giardino, fare toc toc alla porta dei miei e mendicare un libro interessante. Meglio di così...

Però un po' mi spiaceva non mantenere la minima traccia delle mie letture. E io poi, memoria zero. In mio soccorso è giunto aNobii.

Creato in pochi click il mio account ho subito iniziato ad inserire nella mia libreria personale i titoli dei libri letti o in lettura. Ecco un badge che rimanda alla mia libreria aNobii.


I libri possono essere recensiti e si possono catalogare in numerosi modi differenti. Si possono trovare persone con gusti affini, creare gruppi di lettura, controllare i libri letti dai propri amici, visionare le loro recensioni e così via.

Ci sono poi degli strumentini proprio carini per aggiungere sul proprio scaffale i libri letti.
Esiste un'applicazione aNobii per smarphone che è geniale (il link rimanda all'applicazione Android ma esiste anche quella per iPhone che pare sia più avanzata).

Essa lavora sfruttando le potenzialità dei barcode scanner di cui vi ho già parlato in questo post, in combinazione con un'applicazione dedicata creata da aNobii.

Basta lanciare lo scanner del proprio smartphone in direzione del codice a barre stampato sul retro del libro e l'applicazione inserirà automaticamente il libro in questione nel vostro scaffale aNobii.


Geniale vero?

7 commenti:

  1. Già fatto oggi pomeriggio tesoro! Ma perché mi dice che stai in Danimarca? Ahahhahah!

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  2. Non saró io!!:)) non mi ricordo il mio account ahahah
    Ora mi cerco

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  3. Sì certo, quante cristinaborroni che hanno in libreria "Io mi svezzo da solo" pensi che ci siano? Ahahahhaha!

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  4. Ufff ed io che volevo rimanere in incognito :((

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  5. Molto interessante,ma io comunque preferisco la vecchia maniera e ne sforo un po perché qui dove vivo non c'è una biblioteca decente(ho più libri io sui scaffali che loro!).Però è vero,libri raccolgono tanta polvere e occupano spazio,ma anche quello può avere un suo fascino :)

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  6. ANobii è stata una rivelazione anche per me, nel senso che mi è servito tantissimo per scambiare/vendere/comprare un sacco di libri (non sono molto portata per gli ebook!) Adesso l'ho un po' mollato perché ho raggiunto il mio scopo, cioè liberarmi dei libri che non m'interessavano più, ormai è diventato il covo degli autori esordienti incompresi che propongono le loro opere... :-S

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