ADD THE SLIDER CODE HERE

17 aprile 2012

Passione lettura

Abbiamo fatto un solo trasloco da sposati, e per fortuna.
La fatica maggiore è stata quella di traslocare numerosissime e pesantissime scatole di libri. Moltissimi erano libri per bambini. Libri miei, vecchissimi.
Un po' da sciocchi forse non riuscire a staccarsene, ma oggi posso dire che ne è valsa la pena.

Il grado di lettura di Alice è ora migliorato a sufficienza da potersi avvicinare a questi libri ed è stato per me è un piacere aprire finalmente l'armadio dei libri e offrirgliene a mucchi. Impagabile la sua gioia, come se le avessi fatto un regalo preziosissimo.

E ovviamente mi fa molto piacere che lei tragga piacere dalla lettura.






11 aprile 2012

Intolleranza al lattosio nel 2012

I risultati dei test genetici sono arrivati ieri. Ho un'intolleranza primaria al lattosio.
Dopo settimane, anzi, mesi di malesseri pesanti sui quali preferisco sorvolare, mi sono decisa ad andare dal medico. E questo è il risultato.
"Signora, se vuole stare bene deve eliminare il lattosio dalla sua dieta."

Ovviamente per una cresciuta a latte e cereali a colazione, che placava la sete tracannandosi mezzo litro di latte freddo da frigo direttamente dal cartone, che si beava con una bella tazzona di latte caldo col miele nelle serate invernali prima di andare a letto e che aveva più jogurt e panetti di burro di un banco frigo del supermercato questa notizia è stata recepita con angoscia e disperazione. Per la serie "e adesso? Di cosa potrò mai nutrirmi? Come potrò mai vivere senza latte né burro né jogurt?".

Beh, per fortuna viviamo nel 2012 e la scienza ci mette a disposizione dei prodotti geniali. Insomma, ecco la mia spesa terapeutica di oggi: latte senza lattosio, jogurt senza lattosio, burro senza lattosio, panna intera senza lattosio, mozzarella senza lattosio (e lactdigest per le emergenze fuori casa). Al supermercato ho visto anche il mascarpone senza lattosio e forse qualche altro prodotto. Insomma, mi sono un pochino risollevata il morale.


Beh, insomma, è una bella rogna. Ma niente di così drammatico in fondo.
Adesso scusatemi ma vado a mangiarmi quello jogurt lì alla fragola!

10 aprile 2012

Rivestire un barattolo di latta

Recentemente ho acquistato su etsy un bundle di stoffe coordinate troppo carine.



Le ho tenute da parte per un po' perché ancora non avevo deciso cosa farci.
Ieri finalmente si è presentata l'occasione per usarle.

Avevo per le mani questo barattolo di latta di mais vuoto. Mi spiaceva buttarlo perché aveva un dimensione sfruttabile e così ho pensato di rivestirlo di stoffa e trasformarlo in portapenne.



Al bordino superiore ho applicato del fabric tape (nastro adesivo di stoffa).



La parte finale della stoffa, quella che va a rivestire il fondo, è stata incisa con le forbici creando dei lembi che sono stati sovrapposti uno sopra l'altro per non creare pieghe. Il tutto è stato realizzato con l'ausilio della semplice colla per bricolage bianca.


Mi piacerebbe creare una serie di barattoli, anche di dimensioni differenti, ricoperti con le altre stoffe dello stesso bundle.

9 aprile 2012

Caccia alle uova

Da bambina era mio papà che nascondeva le uova, sode e decorate, in giardino. E noi le cercavamo.

Le mie figlie invece cercano in giardino le uova lasciate da un misterioso coniglio (ma che c'entra il coniglio con le uova? Boh, mai capito) e sono uova di cioccolata sia chiaro!



Le uova sode invece le abbiamo decorate con loro un paio di giorni fa. Quest'anno si sono divertite con delle mascherine (stencils) apposite per uova pasquali.



7 aprile 2012

L'albero di Pasqua

Come promesso ieri, ecco il nostro albero di Pasqua decorato.

In genere infiliamo il ramo di nocciolo in un bel portaombrelli che tengo all'entrata.
Quest'anno però, data la conformazione del ramo, abbiamo pensato di appenderlo al parapetto della scala. Questa nuova collocazione devo dire ci ha proprio entusiasmati. Le bambine ci corrono sotto, guardano in su e a loro sembra di essere in un bosco magico. E poi questo albero è anche a prova di Marta, che in questo modo non riesce a fare danni.





6 aprile 2012

Alla ricerca dell'albero di Pasqua

È una tradizione.
Se a Natale si fa l'albero di Natale, a Pasqua si fa l'albero di Pasqua. Non fa una piega, no?

Sull'albero di Pasqua si appendono uova decorate, farfalline, fiorellini, pulcini e via dicendo.
L'albero di Pasqua non è un vero e proprio albero. Piuttosto un ramo di nocciolo, meglio se della varietà giapponese con quei bei rami tutti ondulati.

Noi però siamo più "tera tera" e ci addentriamo nel bosco alla ricerca di un ramo di nocciolo indigeno da depredare.

Questa la cronistoria fotografata.
Sì sì, ovviamente ho usato il cellulare (sacrilegio!) tramite la mia nuovissima applicazione Instagram per Android. Non ho saputo resistere.





Presto le foto del nostro albero di Pasqua decorato!

4 aprile 2012

Instagram per Android c'è!

Dopo mesi e mesi di attesa è finalmente realtà. Ora anche noi possessori di smartphone Android possiamo usufruire di questa splendida applicazione fotografica e molto social, che abbiamo lungamente invidiato ai possessori di iphone.




In effetti Instagram fa da sempre parte della classifica delle applicazioni più amate e più di tendenza nel mondo apple. Fotografie quadrate cui si possono applicare filtri particolari e il cui risultato viene poi condiviso con tutti gli utenti Instagram e volendo sulle proprie bachece Facebook e Twitter. Gli hashtag inseriti di volta in volta consentono di raggruppare le foto per tematiche e entrare in contatto con altri utenti e così via.

In effetti è proprio il lato social di Instagram a fare la differenza, perché di applicazioni fotografiche con filtri applicabili ce ne sono diverse, ma la community di Instagram non ha eguali nel mondo.

Le fotografie prodotte a me ricordano un po' l'effetto Holga, quelle foto un po' particolari che si ottenevano con la macchinetta Holga altrimenti detta Toy Camera. Proprio il fatto di essere una macchinetta da quattro soldi, faceva sì che i suoi difetti strutturali permettessero di ottenere immagini particolari, vignettature marcate e colorazioni artistiche.

I filtri applicabili in Instagram sono davvero molto carini e danno risultati eccelsi anche su foto fatte al volo. Questo è il bello di Instagram. Chiunque con il proprio smartphone può produrre fotografie artistiche e spettacolari senza passare attraverso il fotoritocco. Basta trovare il filtro adatto et voilà, il gioco è fatto.

Alcuni filtri mi ricordano i lilyblue presets per Adobe Camera Raw o Lightroom e vagamente anche quelli di Dale Taylor.




Il tutto è davvero molto semplice. Scatti una foto, applichi il filtro e pubblichi. Il lato social comprende il sistema del following come in Twitter e sono possibili commenti a foto di altri e apprezzamenti in stile "like". Ovviamente l'integrazione con i social network come Facebook e Twitter è nativa.

Bene da oggi anche gli utenti Android potranno sbizzarrirsi. Io mi sto già divertendo un mondo! Scaricatela da qui!